Sabbio
Chiese, il caseificio Valsabbino scoppia
Era stato costruito nel 1982 per raccogliere 10.000 quintali di
latte. Ora invece, ne lavora oltre 30.000, raccogliendo il prezioso
siero dai circa 40 soci conferenti da Serle a Capovalle:"Il latte"
spiegano in Caseificio "Ë aumentato del 10% rispetto allo
scorso anno, a fronte di una nostra potenzialità solo al di
sopra dei 20.000 quintali. Questo ci sta creando problemi strutturali
sia di conservazione che di maturazione dei formaggi, problemi che
finora abbiamo risolto puntando piš sulle formagelle "Valsabbia"
e "Monte" (con marchio depositato) che non sui nostrani
"Sabbio" e "Conca", dalla stagionatura piš lunga;
ma ora, per risolverli, servono investimenti per la realizzazione
di un nuovo locale di stagionatura e conservazione. E va anche potenziata
la vendita dei nostri prodotti".
Servono circa 250.000 euro, per il momento tutti a carico del Caseificio:"Siamo
alla ricerca di finanziamenti pubblici, magari a fondo perduto. Se
non li troveremo, ci toccherà fare da soli".
L'importanza del Caseificio Valsabbino Ë enorme per la Vallesabbia,
perchË ne salvaguarda la cultura zootecnica, che altrimenti sarebbe
già scomparsa:"Per raccogliere 30.000 quintali di latte,
i nostri camion hanno percorso in media 150 km. di strada ogni giorno,
da Serle a Capovalle. La nostra base zootecnica comprende l'intera
valle, Bagolino escluso.
E se non fosse per il Caseificio Valsabbino, buona parte dei 40 soci
conferenti latte avrebbe già chiuso stalla e appeso la mungitrice
al chiodo da un bel po', sia per mancanza di convenienza economica
che per le oggettive difficoltà logistiche di conferimento del
latte.
L'esercizio 2001 ha evidenziato un volume d'affari che supera i 2
milioni di euro (2/3 all'ingrosso ed 1/3 al dettaglio):"Abbiamo
una rete commerciale che raggiunge i supermercati di Brescia, Mantova,
Bergamo e Milano. Abbiamo poi il nostro spaccio interno, e raggiungiamo
settimanalmente col nostro automarket i mercati di Gavardo, Vobarno
e SalÚ. Ma il discorso commerciale va potenziato, per questo
abbiamo aderito al Consorzio "Terre Bresciane", il cui obbiettivo
Ë valorizzare i prodotti tipici della terra bresciana partecipando
anche a Fiere fuori provincia".
Intanto, l'esercizio ha chiuso con un conguaglio medio per kg. ai
soci conferenti latte di 775 vecchie lire:"0,4 euro al kg. Ë
un prezzo che, per la montagna e rispetto alle attuali difficoltà
del mercato, Ë per noi equo e soddisfacente. Resta sul tappeto
il discorso quote latte: i produttori valsabbini se le sono viste
attribuire 15 anni fa, ma ora sono progrediti. Queste quote andrebbero
adeguate alle mutate condizioni".
Un Caseificio che Ë importante per la salvaguardia della montagna
valsabbina. Ed un Casificio che continua a crescere, cosÏ come
crescono i produttori disposti a conferire lÏ il loro latte.
MA anche un Caseificio che oggi, difronte a questa sorprendente crescita,
rischia di "scoppiare".
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