Sabbio Chiese, la Rocca si far "Centro turistico".
"Interventi di per se minimi, e solo perch necessari, sulla Rocca stessa"
spiega il neo-architetto sabbiense Lidia Ghidinelli, autrice con la cittadina
Valeria Ghezzi di una tesi sul Santuario della Madonna della Rocca di Sabbio
Chiese, dal titolo significativo: "Progetto di conservazione del Santuario
ed interventi per la valorizzazione dell'area".
"Intervenire sull'edificio non si deve, perch ha un suo fascino tutto
personale che va preservato da interventi invasivi".
Ma allora, che fare?
Bisogna agire sul "Complesso della Rocca"; ed ecco, dalla tesi, le strategie
da seguire:"La chiesa inferiore mantiene la destinazione attuale (celebrazione
della messa ed effettuazione di visite guidate), mentre quella superiore,
anche con un sistema di allestimento e di illuminazione flessibili (con
faretti orientati), diviene sede di mostre d'arte e concerti. Per il
campanile, va sostituita l'attuale scala, pericolosa, con una scala
elicoidale in ferro".
Ma il vero intervento non in Rocca, ma attorno:"La millenaria Rocca
sabbiense, che faceva parte del sistema difensivo della valle del Chiese
assieme alle fortificazioni di Vobarno, Nozza e Bernacco, era perno del
sistema; e pu ora diventare polo cultural-turistico, fornendo percorsi
turistici ed aiutando a valorizzare le altre rocche".
Un discorso a parte lo meriterebbe la Rocca d'Anfo; ma, per ragioni
esclusivamente "anagrafiche", non argomento della tesi in questione.
"Va sviluppato tutto il parco sottostante, da rivedere interamente
seguendo la curvatura della Rocca sabbiense; va realizzato un ufficio
turistico della Pro-loco (che in media valle non c') tenendo conto
di un particolare non di poco conto: da qualsiasi strada si raggiunga
Sabbio e la Vallesabbia, la Rocca colpisce l'occhio con la sua visibilit;
quindi un grosso motore potenziale dello sviluppo turistico, e merita
di essere "sfruttata".
Il progetto prevede la realizzazione ai piedi della Rocca (al posto
dell'attuale parcheggio) di un edificio con tetto-giardino (concessione
all'ambiente) che contenga la stanza-archivio (il luogo della memoria)
delle rocche, la stanza "percorsi e note storiche sulle rocche" (poco
conosciuti dal pubblico) e la stanza clou, contenente una serie di percorsi
storico-artistico-paesaggistici della valle, con percorsi sia tematici che
cronologici:"Il "Parco dei due fiumi" (Chiese e Vrenda) attorno alla Rocca
avr passaggi pedonali e passerelle di collegamento, per una giusta
valorizzazione delle splendide zone a fiume".
E il consolidamento invece della rupe su cui poggia la Rocca?
Tasto dolente. Ma questa... tutta un'altra storia.
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