Casto, tornano i resti del soldato Ugo Lucchini.
Il soldato Ugo Lucchini, nato a Malpaga di Casto il 29 settembre 1920 da
Giuseppe e da Rosa Freddi, e fratello del ben noto cavaliere del lavoro Luigi Lucchini,
fu chiamato alle armi il 13 marzo 1940, quando l'Italia non aveva ancora scelto di
entrare in guerra.
Partito per il fronte Greco-albanese quale soldato di fanteria, il
Lucchini venne disperso l'8 gennaio 1941, a 6 mesi dall'inizio delle ostilit.
Nell'estate dello scorso anno, la famiglia Luchini venne informata
dalla direzione del sacrario di Bari del ritrovamento, grazie alla piastrina di
riconoscimento, dei resti mortali del proprio conguinto, il soldato Ugo Lucchini.
Ora, espletate tutte le formalit di rito, ieri mattina (SABATO 5 MAGGIO)
i resti mortali sono giunti a in quel di Casto, dove sono stati accolti dal fratello
Luigi (molto legato al proprio paese natale) e dai famigliari, nonch dal sindaco
Francesco Franzoni, dal parroco don Diego Gabusi, da una rappresentanza
dell'Esercito (il tenente colonnello Pico con altri ufficiali e con un
gruppo di soldati in uniforme per il picchetto d'onore), dalla rappresentanza
delle forze dell'ordine (i carabinieri della compagnia di Sal), dai
rappresentanti delle armi cittadine, dal tenente colonnello Groppetti
(classe 1913, a quel tempo capitano sul fronte Greco-albanese) e
dall'intera popolazione di Casto, paese che, nei limiti del possibile,
si fermato ad accogliere con stima ed affetto il proprio concittadino.
Dopo il raduno presso la lapide ai caduti di Malpaga
(con l'accoglienza dell'urna con i resti mortali, la deposizione
della corona ed i brevi saluti del sindaco), il corteo con picchetto
d'onore proseguito in automobile fino alla chiesa parocchiale,
dove si tenuta la S. messa in suffragio. Quindi, la processione
al cimitero, con il saluto da parte del tenente colonnello Groppetti
e con la tumulazione dei resti nella cappella della famiglia
Lucchini:"In questa giornata" ha detto don Gabusi "ci sentiamo
particolarmente uniti al nostro illustre concittadino Cav.
Luigi Lucchini ed ai famigliari, in una circostanza cos cara
e commovente, nell'accoglienza del nostro degno figlio, caduto
nell'assolvimento del proprio dovere di soldato".
Per scelta dello stesso Lucchini, la cerimonia
stata dignitosamente contenuta, e ristretta alla famiglia "Casto",
alla quale il cavaliere molto legato:"Tutti conoscono Ugo Lucchini,
seppur morto 60 anni fa: a suo ricordo, la famiglia fece costruire
la Scuola materna del paese, dove campeggia un quadro contenente
l'ultima fotografia del soldato disperso. Di conseguenza, tutti
i bimbi di Casto, nei loro anni d'asilo, hanno "conosciuto"
il soldato Ugo Lucchini".
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